Archivio tag: mamme

Pronta a prendere la decisione della tua vita? *

Cambio vita

Prendi in mano la tua vita e cambia rotta, se necessario

Mi sono spesso fatta questa domanda: “Qual è il primo passo per iniziare la propria attività?”
Alcune cose vengono subito in mente: sviluppa la tua idea imprenditoriale, scrivi un business plan, decidi il nome della società, trova un mentore, il lavoro, i soldi, e così via. Tutte dettagli importanti per iniziare la propria attività.

Ma poi ho davvero pensato. Quando ho iniziato con la mia prima azienda qual è stata la prima cosa che ho fatto per renderla una realtà? E ho capito che non avevo fatto nessuna delle cose precedenti.
Il primo passo nel mio cammino imprenditoriale era stato, semplicemente, la decisione di farlo. In quel momento non avevo business plan o anche solo un’ idea concreta. Ho deciso che volevo farlo e stavo per fare tutto il necessario per farlo accadere. E l’ho fatto.
Prendere la decisione è il primo passo. Il più importante. È ciò che fornirà l’energia e lo slancio necessari per andare avanti e iniziare a fare cose per trasformare il tuo sogno in una realtà aziendale. Finché non prendi questa decisione, semplicemente rimarrà tutto solo un sogno. Una volta che ci impegniamo e prendiamo una decisione è incredibile quello che può cominciare ad accadere.

Così, come si fa a decidere?
Per me non c’era nessun particolare percorso da seguire per assecondare la mia decisione. Non ho preso nessuno di quei test di personalità per scoprire se ho “quello che serve” per essere un imprenditore di successo. A quel punto, immagino che i risultati sarebbero stati un grande NO.
Per me, la forza trainante dietro la mia decisione è stata così convincente da aver messo in ombra le ragioni che avevo per non farlo. 

Di certo non mi sono basata sull’idea di “momento giusto” per iniziare la mia attività in proprio. Avendo appena avuto un bambino, acquistato una casa e perso la fonte primaria del reddito familiare, non ci sarebbe stata alcuna risposta favorevole. Mi sono resa conto che se avessi aspettato il “momento giusto” per avviare la mia attività starei ancora lavorando per qualcun altro facendo un lavoro che non amo.
Lo paragono in qualche modo a prendere la decisione di avere un bambino. Se avessi aspettato il “momento giusto” dove avrei avuto la “giusta” quantità di denaro e la situazione perfetta, non avrei la mia bellissima figlia. Sono così felice che non ho mai aspettato il “momento giusto” in una di queste decisioni.
Il processo secondo cui ognuno prende la decisione di fare il grande salto imprenditoriale è diverso e molto personale. Non esiste un modo “giusto” per prendere la decisione.

Per me è semplicemente venuto da un sentimento di disperazione e dal desiderio di voler cambiare la situazione della mia famiglia. Quello che davvero mi ha mossa è stato un profondo desiderio di cambiamento e la convinzione che la mia vita avrebbe potuto essere diversa.

Volevo avere il controllo della mia vita familiare, sia finanziariamente che dal punto di vista personale.
Volevo più libertà e flessibilità per decidere in che modo trascorrere il tempo con mia figlia.
Ho capito che volevo questo, tanto che ero disposta a correre dei rischi per cercare di realizzare questo desiderio.

Finora sta andando bene. Non vuol dire che sia stata una passeggiata. Certamente ci sono state sfide lungo la strada. Ma nonostante questo mi sento molto più soddisfatta e felice della mia vita adesso, rispetto a 5 anni fa.
Sto ottenendo le cose che ho sperato. Più libertà, la flessibilità e la sicurezza finanziaria. Fa sentire molto forti e potenti, potersi realizzare guadagnando soldi con la propria attività.
Se hai sempre sognato di iniziare la tua attività ci deve essere un momento in cui decidi di cominciare. Non si tratta di decidere se è il momento giusto o meno. Si tratta di decidere se si è pronti a fare quello che serve per trasformare finalmente il sogno in realtà.

Per contribuire a questa decisione qui ci sono 3 domande da considerare: 

Qual è il tuo grande “Perché?”
Fai chiarezza sul tuo “perché” per iniziare la tua attività. Qual è la forza trainante dietro il tuo profondo desiderio di farlo?
Lo vuoi fare per avere più libertà e flessibilità per trascorrere più tempo con i tuoi bambini? Vuoi fare un lavoro che ti permette di condividere il tuo dono più grande e la tua passione con il mondo?Scoprire il tuo “perché” può mettere le basi per la tua decisione.

Malessere contro rischio?
Quando decidiamo di fare un grande salto nella nostra vita, come può essere iniziare la nostra attività in proprio, è spesso spinto dal sentire la nostra situazione attuale così dolorosa o infelice che siamo disposti a fare di tutto per cambiarlo. Come risultato spesso siamo molto più propensi a guardare in faccia le nostre paure e a prenderci i rischi necessari per realizzare il cambiamento che vogliamo.
Come mamme questo accade spesso quando sperimentiamo la fatica e lo stress di un lavoro rigido e poco flessibile e sentiamo che ci manca troppo la vita con i nostri figli.
Se senti che la tua situazione attuale è fonte di malessere per te, forse vale la pena affrontare dei rischi per cambiare la tua vita.

Qual è il fattore Rimorso?
Come ti sentirai tra 5,10, 20 anni, se non assecondi il tuo sogno di iniziare la tua attività? Se non ti dai la possibilità di realizzare il tuo sogno imprenditoriale, sarà una cosa che ti rimarrà sempre dentro come un dubbio. E non lo fai solo per condividere i tuoi doni più grandi e passioni con il mondo. Lo fai anche per scoprire ciò che sei veramente in grado di fare.
Avrai dei rimpianti? Ti rimarrà il desiderio, per non averci provato?Rischia di creare la vita che vuoi veramente contro la vita che si pensa si “dovrebbe avere”.

Se la risposta è sì, può essere un potente fattore decisivo per fare il salto. Il rimpianto può essere una motivazione importante per fare cambiamenti nella nostra vita.

Fare il salto imprenditoriale non è una decisione facile soprattutto quando si è mamme. Tuttavia quando si comincia a guardare il quadro della nostra vita e a porci insistentemente queste domande, possiamo trovare l’ispirazione per trasformare il nostro sogno imprenditoriale in realtà.

“È nei momenti in cui prendi una decisione, che prende forma il tuo destino.”
Tony Robbins

*articolo originale scritto in inglese da Karen Steele per Workingmother. Tradotto per gli utenti di Networkmamas da Cristina Interliggi.

Come aumentare la tua produttività al lavoro *

Consigli per aiutarti a sfruttare al meglio il tuo orario lavorativo 9-17

Come essere più produttivi al lavoro

Come essere più produttivi al lavoro

Non ci sono abbastanza ore in un giorno per fare tutto, e ancora meno nella giornata frenetica di una mamma che lavora. Ecco perché devi imparare a massimizzare la produttività nel tuo orario di ufficio 9-17. Ecco cinque modi per aumentare l’efficienza sul posto di lavoro.

Evita cibi spazzatura. Sono le 11:30, e i morsi della fame cominciano a farsi sentire. Ma prima di arrivare nel tuo cassetto e tirare fuori un concentrato di zuccheri e carboidrati è meglio optare per qualcosa di più sano, invece. Quando si sgranocchiano “schifezze”, lo zucchero extra e i grassi possono dare una spinta temporanea, causando problemi più grandi in seguito. Quindi ripiega su di un sano snack – come frutta o noci nel cassetto della scrivania, invece.

Lavora in piedi. Quando si lavora da casa, è possibile lavorare in qualsiasi punto della casa. Se non si dispone di una scrivania in piedi, si può sempre prendere il computer portatile e utilizzare il bancone della cucina come scrivania. Dopotutto, stare seduti tutto il giorno può aumentare il rischio di malattie cardiache e coaguli di sangue. Se non fosse possibile, fare almeno pause frequenti (ogni mezz’ora circa), per stimolare non solo il corpo, ma anche la mente.

Usa un profumo energizzante. Il profumo si collega così strettamente alla memoria che può avere un effetto drammatico sulla nostra produttività. Profumi come vaniglia, menta piperita e rosmarino sono noti per le loro qualità rilassanti, ma apportano anche chiarezza e prontezza alla mente. Si può tenere una candela profumata sulla scrivania, spruzzare un buonissimo deodorante per ambienti. Anche mettere qualche goccia di lozione profumata sulle mani può servire a raggiungere il risultato.

Rimani idratata. Sono le 15:00 e visto che stai per finire un progetto, non ti sei nemmeno avvicinata ancora alla cucina aziendale. Ma al di là di mantenere il corpo idratato, bere molti liquidi mantiene la mente vigile, permettendo al cervello di funzionare meglio. E mentre la caffeina ti permette di andare avanti per ore, può anche disidratare il corpo. La cosa migliore è bere bevande non contenenti caffeina o acqua normale.

Metti della musica. Colleghi chiacchieroni o rumore in ufficio possono essere una grande distrazione, e possono ridurre al minimo la produttività. Ascoltare musica attiva la dopamina, il neurotrasmettitore responsabile delle sensazioni di piacere e felicità. Quindi, collega i tuoi auricolari e metti la tua musica preferita per rendere la giornata lavorativa ancora più produttiva.

 

*articolo originale scritto in inglese da Jennifer Parris per Workingmother. Tradotto per gli utenti di Networkmamas da Cristina Interliggi.

 

 

 

5 motivi per cui se cerchi un lavoro da casa, il tuo curriculum viene ignorato *

Curriculum Vitae

Curriculum Vitae

Trovare lavoro a domicilio non è difficile. La sfida è essere assunti, e non è raro fare domanda per un posto di lavoro, senza ottenere una risposta. Sono molte le ragioni per le quali non si ottiene risposta da un datore di lavoro, ma la maggior parte riguarda la qualità del curriculum che si presenta. Molte persone in cerca di lavoro vedono il curriculum come una lista di competenze ed esperienze, quando in realtà si tratta di una brochure di marketing.

Ecco cinque ragioni per le quali il tuo curriculum potrebbe essere ignorato dai potenziali datori di lavoro.

  1. Il tuo curriculum è noioso e generico. Secondo la “George Washington University Office of Career Services” per ogni posizione lavorativa aperta, ci sono almeno 75 candidati. Per competere con tutti, il tuo curriculum deve sorprendere il datore di lavoro. Puoi farlo adattando ogni curriculum alle esigenze dell’azienda a cui ti presenti, sottolineando il valore e l’utilizzo di verbi attivi per evidenziare le tue abilità. Non solo un elenco di competenze sotto la voce “competenze”. Scrivi invece: ” Sono in grado di scrivere 80 parole al minuto.”
  2. Il tuo curriculum si concentra sui doveri, invece che sui risultati. I datori di lavoro vogliono sapere se possiedi le competenze per fare il lavoro, ma sapere quali sono i tuoi talenti li aiuterà. Traduci le tue abilità in risultati che apportino un beneficio effettivo all’azienda. Per esempio, essere in grado di digitare 80 parole al minuto significa maggiore produttività .
  3. Il tuo curriculum trasmette disperazione. Mentre i datori di lavoro potrebbero avere cura del fatto che sei in gravi difficoltà finanziarie, non hanno però intenzione di assumerli proprio a causa di queste tue difficoltà. Non hanno bisogno di conoscere lo stato del tuo matrimonio o la salute dei genitori, o gli hobby e le competenze che non riguardano il lavoro per il quale stai facendo domanda. Non c’è bisogno di spiegare eventuali lacune nella vostra storia professionale. Se il datore di lavoro vuole sapere qualcosa che riguardi questi aspetti, te lo chiederà durante l’intervista. Ricorda che l’obiettivo di un curriculum è quello di concentrarsi sulle competenze e le esperienze che hai per il lavoro per cui ti sei presentata. Qualsiasi altra informazione è irrilevante ed è solo una perdita di tempo per il datore di lavoro.
  4. Non hai seguito le indicazioni. Sempre più datori di lavoro fanno una prima scrematura dei candidati facendo seguire loro istruzioni specifiche come per esempio, digitare un determinato soggetto nella mail di accompagnamento al curriculum. Alcuni addirittura affermano nell’annuncio di lavoro di non volere un curriculum generico. Altri vogliono una dichiarazione sul perché sei il candidato migliore per quel tipo di professione. Tutte queste istruzioni sono importanti perché se non le segui, mostri di non essere in grado di seguire le indicazioni. Leggi ogni annuncio di lavoro con attenzione e assicurati di inviare quello che ti si chiede, nel modo esatto.
  5. Hai mandato il tuo curriculum come allegato e-mail o è illeggibile. Nella maggior parte dei casi, i datori di lavoro ti chiederanno di spedire il tuo curriculum nel corpo di una e-mail. Se non è specificato come inviare il curriculum, incollalo nel corpo del messaggio per evitare che si perda nel filtro di spam o antivirus. Per essere sicuri che sia leggibile quando raggiunge il datore di lavoro, non incollare il testo dal programma di elaborazione testi della email. Non tutti i programmi di posta elettronica sono in grado di trattenere testo RTF o la formattazione, come trattini e apostrofi. Invece, incolla il curriculum in blocco note o un altro editor di testo, allinea tutto a sinistra, e poi incolla nella tua email. Utilizza queste istruzioni quando incolli il tuo curriculum in una form online. Il curriculum è la prima possibilità che hai di far sapere ad un datore di lavoro che sei interessato a ciò che propone. Se non riesce a incuriosire, non otterrai un colloquio. Non lasciare che il tuo curriculum finisca nel cestino. Fai in modo che spicchi tra gli altri e segui le indicazioni dei datori di lavoro per migliorare le tue probabilità di ottenere un lavoro da casa.

*articolo originale scritto in inglese da Leslie Truex per WAHM. Tradotto per gli utenti di Networkmamas da Cristina Interliggi.