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Un regalo è sempre ben accetto

Ricevere un n regalo ci fa sentire speciali!

Ricevere un regalo ci fa sentire speciali!

Stamattina la pescivendola ha regalo a mia mamma delle conchiglie, ovviamente abitate, per farsi perdonare. La settimana scorsa le aveva risposto malamente dopo che mia mamma le aveva fatto notare che il branzino che voleva venderle aveva l’occhio eccessivamente stanco.
Mia mamma non è una sensibile alle moine, ma comunque ha apprezzato il gesto. Abbiamo evitato l’incidente diplomatico. Siamo sempre in Corsica, dove non è che siano tanto leziosi.

L’attenzione per il cliente, si sa, è fondamentale. Devi riuscire a fare in modo che si ricordino di te e soprattutto che ti cerchino nel momento del bisogno. Bisogna invogliare all’acquisto e soprattutto spiccare nella rosa di possibili concorrenti.

Uno degli strumenti che anche i pescivendoli conoscono, è senza dubbio il regalo. Prima ancora che la loro tecnica venisse universalmente descritta alla voce “Freebie marketing”, loro sapevano che il miglior modo per veder tornare i clienti è prendersi cura di loro, facendoli sentire speciali.
Il regalo permette di far conoscere un prodotto nuovo, oppure uno che non gode al momento di grande considerazione.

Ricevere regali piace a tutti, ancora di più quando sono inaspettati e semplificano la vita.
Pochi giorni fa è stato il mio compleanno e, più puntuali di quelli dei parenti, sono giunti gli auguri di svariati brand alle cui newsletter sono iscritta. Ormai sono rari quelli che ti mandano mail nelle quali trovi solo una gif animata di torta con candeline luminose.
Quasi tutti ti ricordano che “un anno se ne va…” regalandoti un buono sconto da utilizzare nei propri shop on line o off line.

Al di là del compleanno, proseguono tutto l’anno campagne di marketing tese a ingraziarsi nuovi clienti e a ringraziare quelli consueti. Ci sono shop che ciclicamente mandano buoni sconto, senza particolari vincoli di utilizzo, purché saltuariamente si compri qualcosa. E riceverli, indubbiamente, fa piacere.
Son “dettagli” il fatto che il mittente del buono sconto sia quel brand di scarpe e/o abbigliamento su cui tu, “toh, che caso…” perdi delle mezz’ore rimirando gli ultimi modelli. Potenza della rete.

Quello che ai nostri occhi è un regalo, secondo le strategie di marketing, è un investimento. Coccolare il cliente è giusto e doveroso. Senza di lui, non c’è business.
Cambia così il comportamento del cliente che sente di avere un legame con il rivenditore a cui, in cambio, promette fedeltà. Ad una condizione, però. Anzi, due: la trasparenza e la correttezza. In caso contrario, al primo sgarbo, il patto di fiducia si incrina e “ciao, cliente”.

Dopo esserci “tatuati” queste due condizioni imprescindibili abbiamo fatto largo, solo per un periodo limitato, alla gift economy anche su Networkmamas, per ringraziare chi ci ha seguito fin qui.
Nella sezione Demo ci sono alcuni prodotti a costo zero che le nostre Mamas, molto lungimiranti, hanno deciso di offrire per presentarsi, permettendo ai clienti di familiarizzare con il sistema della videochat.

Networkmamas è un sistema nuovo che ha bisogno di tempo e di prove sul campo per diventare, come merita, un punto di riferimento per chi ha bisogno di risolvere rapidamente ed economicamente, i piccoli problemi quotidiani.

Raccontateci nei commenti quale servizio avete provato e lasciateci il vostro parere.

Sei online. Fai in modo che si parli (bene) di te

Costruisci la tua presenza online. Fatta bene, però!

Costruisci la tua presenza online. Fatta bene, però!

Se pensi che il tuo lavoro possa essere svolto online e hai quindi preso in considerazione modi 2.0 per proporti tramite canali web, dovresti sapere che non basta stare su Fb a postare gattini e a condividere i risultati di CandyCrush per aumentare i tuoi contatti.

Se hai un sito, spero te lo abbia fatto un professionista (in caso contrario, detto tra noi, cerca tra le Mamas presenti su Networkmamas!) e non il nipote del salumiere. Non solo per il vecchio detto milanese “Ogni ofelè al fa el so meste”, cioè “A ciascun pasticcere il proprio mestiere” ma anche perché si respira un’aria diversa su una pagina professionale, realizzata da chi ne sa.
Lo stesso concetto vale anche nel caso tu abbia la tua pagina di profilo su NetworkMamas. Come avrai notato c’è una certa omogeneità nel sito. Non si può stravolgere perché vogliamo mantenere una struttura comune, ma deve essere personalizzata dalle Mamas. Vediamo con che cosa:

Una bio chiara
Ok, ti piacciono i gattini. Ma non la farei passare come l’informazione fondamentale. Chi sei, cosa fai, cosa offri e come lo offri. Magari in rete e su NetworkMamas, poi troverai pure delle amiche, ma non stiamo a raccontarcela: offri le tue competenze in vista di possibili occasioni lavorative. La tua descrizione deve essere, breve e ricca di informazioni che possano incuriosire ed interessare il cliente.

Una foto in cui ti senti a tuo agio
L’ideale, come foto profilo, sarebbe un bel primo piano. Sorridente, fiducioso, con lo sguardo che punti dritto verso l’interlocutore. Niente aria contemplativa/assorta mentre scruti l’infinito. Sorridi, senza paura ma anche senza occhiali da sole. Si tratta di lavoro… e se non lo è ancora, di sicuro vorresti lo diventasse. Il tuo potenziale cliente è dietro l’angolo. Si tratta di convincerlo che sei veramente la persona giusta per lui.

Una bella foto che ti rappresenti e/o rappresenti il tuo prodotto
Può valere, con buon senso, tutto. Se fai cake design convengo che sia più facile per te trovare una foto accattivante, rispetto a chi si occupa di recupero crediti. Ma ci sono siti che offrono gratuitamente immagini, adatte ai casi più diversi, che possono essere riutilizzate. Sì, perché non è che se ti piace una foto in giro per la rete, puoi automaticamente “prendertela”. È sempre bene utilizzare immagini protette dalla licenza CC Creative Commons, per non incorrere in problemi. Anche legali.
Questi sono solo alcuni dei siti, da cui le puoi scaricare gratis:
Morguefile
Photopin
Unsplash

Un video di presentazione
Lo so che per registrare un proprio video in cui non ci si senta TopoGigio, ci vogliono diversi tentativi. Ma ti prego, falli. Serve a te e soprattutto al tuo potenziale cliente.
Deve essere una cosa breve, di circa un minuto, in cui parli tranquillamente, senza gesticolare troppo, di cosa sai fare e di quanto tu sia in gamba. :)
Non sottovalutare la potenza e l’importanza del video. Ormai marchi, società ed organizzazioni utilizzano un video per presentarsi. Indubbiamente è un metodo ad alto impatto che raggiunge facilmente una vasta fascia di utenza. Più immediato e rapido, viene facilmente ridimensionato sui dispositivi mobili e sugli smartphone. Può essere condiviso facilmente su YouTube, Vimeo, ITunes o i vari Social e mostra la tua personalità con un impatto immediato su cliente o possibile datore di lavoro.

Quindi su con le spalle, un bel respiro, sorridi e Ciack!
Hai bisbigliato, farfugliato e ti sei scordata tutto? Riparti. Il tuo bimbo piange e tu sei tutta tesa? Prendilo in braccio e fatelo insieme il video… sarai più rilassata e naturale.
Prenditi 15 minuti per fare una cosa di cui poi sarai soddisfatta.
L’aggiunta di un elemento “video” all’interno della propria pagina, permette una maggiore interazione con i motori di ricerca e di conseguenza è bene ricordarsi di dargli un nome sensato (non video1, ma nome+cognome+curriculum) e magari includere una “Call to action.

I link esterni sono molto utili, soprattutto se portano a portfolio, interviste o pagine con profili professionali. Ricordiamoci di farli aprire in una nuova finestra del browser, per permettere all’utente, di tornare facilmente sul sito da cui era partito. Nel nostro caso, la pagina di profilo di NetworkMamas. Non dimentichiamo di usare parole chiave furbe e utili anche nella stesura del testo descrittivo.

Un’ultima cosa: la grammatica italiana è nostra amica!

La videochat: questa (s)conosciuta

Un sorriso scalderà la professionalità della videochat

L’utilizzo della videochat cresce anche in Italia

Solo nel 2013 le comunicazioni Skype-to-Skype sono aumentate del 44%. La videochat è entrata a pieno titolo nella nostra quotidianità. Se hai un computer portatile o uno smartphone, molto probabilmente sono attrezzati allo scopo.

Ed anche gli utenti iniziano ad abituarsi: mia figlia di due anni, quando sente il suono dell’avvio di Skype dice: “Nonni?

Sta diventando un sistema di comunicazione talmente comune che alcuni la usano con la leggerezza di quando si fa una telefonata, non preoccupandosi nemmeno di togliere dall’inquadratura lo stendino pieno di panni messi ad asciugare.
Altri si devono abituare ancora un po’ ma come spesso accade, si tratta solo di tempo e poi diventerà una piacevole abitudine.

Negli Stati Uniti la videochat viene usata da tempo anche nell’ambito della consulenza da parte di professionisti: fa parte della routine contattare una maestra di yoga tramite Popexpert o un programmatore PHP tramite Airpair

Regalarsi 50 minuti per fare una delle lezioni che compongono il corso di violino, oppure esercitarsi sulla pronuncia con un madrelingua francese: il tutto senza muoversi da casa e ad un prezzo competitivo. Non sembra male, vero?

Ma noi italiani non dobbiamo struggerci: un po’ perché internet è senza confini per chi conosce l’inglese, ma soprattutto perché in Italia abbiamo NetworkMamas!

Non solo cerchiamo di portare il nostro contributo allo sviluppo del telelavoro, ma cerchiamo di farlo puntando forte proprio sull’utilizzo della videochat.

Su NetworkMamas trovi moltissime esperte, tutte mamme, in grado di fornirti una consulenza in tempo reale, un corso composto da un pacchetto di 5 lezioni oppure una giornata di telelavoro, e sono tutte contattabili tramite videochat.

Troverai un’esperta a tua disposizione in giorni e orari molto più elastici rispetto a quelli di uno studio tradizionale.
Il costo del servizio sarà decisamente inferiore a quello che ti praticherebbe un esperto nel proprio studio.
Potrai toglierti lo sfizio di imparare cose nuove con un corso 1 a 1, personalizzato sulle tue esigenze e sui tuoi tempi.
– Potrai richiedere un servizio non elencato, segnalando le tue esigenze nella sezione Richieste

Se l’idea ti piace, ma ancora qualcosa ti frena… cerchiamo di dissipare insieme gli ultimi dubbi: scrivi nei commenti cosa ne pensi dell’utilizzo della videochat e della soluzione proposta da NetworkMamas.

Risponderemo, promesso.

Networkmamas ospite di “Giovani leoni”: bambini e diabete


banner5_2Alle ore 13, in diretta da “Mamma che blog – Festival delle mamme blogger”
www.5azioni.it @5azionita

In occasione del terzo appuntametno con #5azioni, siamo stati invitati a riflettere su quali siano le azioni e le sfide da adottare per gestire al meglio il diabete nei bambini

Di mamma ce n’è una sola ma di mamas… tantissime!

Dicono che tre sia il numero perfetto ma provate a chiedere: “Che ne pensi?” ad una mamma con due gemelli insonni oppure ad uno a cui si sia appena bucata una ruota dell’auto.
Fatto?
Se avete ancora dei dubbi sulla veridicità di quell’affermazione, chiedetelo a tre founder di una start-up.
Vi diranno che, numericamente, la loro composizione è perfetta solo in tre (!) casi:

  • trasferte in auto (due davanti e una dietro che sonnecchia),
  • rapida necessità decisionale  puntando alla maggioranza matematica,
  • esigenza di far ricordare i propri nomi (oltre i nomi dei tre porcellini, nessuno si è mai avventurato)

Per la realizzazione di grandi imprese, invece, essere in tre non basta. Ed è per questo che l’11 Maggio, in occasione della festa della mamma, ci sarà il lancio ufficiale di Networkmamas e, a dimostrazione del fatto che da soli non si va lontano, vogliamo ringraziare le mamas che hanno accettato di darci una mano con la realizzazione del video promozionale.
Ammettiamolo: siamo un po’ matti ad aver chiesto ad alcune mamas di farci avere nel giro di tre giorni delle riprese video fatte da loro in cui si presentano e dicono di far parte del nostro network.

mamas

Ogni social è buono per trasmettere energia e fiducia

Ma forse son più matte loro… ci sono state dietro e ci hanno dato un grande aiuto, impegnandosi e facendoci sentire quanto affetto ci sia intorno al nostro progetto. Molte di loro hanno creduto in noi sin dal crowdfunding dell’anno scorso, ed è proprio grazie a quel sostegno che abbiamo potuto far partire il prototipo di Networkmamas che, dopo molti mesi, è diventato quello che c’è adesso on line.

Dovete pazientare ancora due giorni per vedere il frutto delle fatiche delle nostre Mamas-attrici, ma due “backstage” vogliamo condividerli con voi:
Francesca Marano, Digital Doula, ci apre le porte della propria cucina e Morena Porta, esperta di Marketing Communication, quelle del proprio salotto.

Grazie!

52 cose che abbiamo imparato in 52 settimane da startupper

Appunti e dichiarazioni di intenti

Appunti e dichiarazioni di intenti

Esattamente un anno fa, alle 11.00, Cristina saliva sul palco del Conservatorio Giuseppe Verdi, a Torino. Poco dopo, la giuria composta da pubblico ed esperti, decideva che il suo progetto di impresa fosse il più interessante fra quelli presentati al “Next – La Repubblica delle Idee“.  Si trattava di Networkmamas, in quel momento soltanto un’idea attorno alla quale si era riunito un piccolo team.

Cosa è successo in un anno? Cosa possono fare tre persone sostenute da un migliaio di mamme, in un anno?
Cosa hanno imparato su temi complessi come “fare impresa online” e “solidificare sogni”, in un anno?


Riassumiamo la nostra esperienza in una cosa a metà fra un quaderno di appunti ed una dichiarazione di intenti, 
composta da 52 pensierini.
Uno per ogni settimana dell’anno passato.

Customer Care

  1. Prima capisci qual è il problema. Poi progetta insieme a chi ha il problema. Solo dopo inizia a costruire.
  2. Saper ascoltare è molto importante.
  3. Sapere spiegare è molto importante.
  4. Sapere chiedere scusa è molto importante.
  5. Underpromise and overdeliver.
  6. Non discutere con i tuoi soci che cosa sia meglio fare. Chiedilo ai clienti.
  7. Rendi facile sia provare il prodotto che mollare il prodotto. Rendi facile tutto, persino mandarti affanculo.
  8. Servi prima il cliente che ha già pagato.
  9. Mantra da ripetere prima di parlare con un cliente: voglio cambiare in meglio la vita di questa persona.

    NetworKing

  10. Trovati almeno un mentor che accetti di essere chiamato così.
  11. Nessuno è irraggiungibile.
  12. Ci sono persone pronte ad aiutarti, se lo chiedi. Se non chiedi, non ottieni.
  13. Ci sono molte persone, anche vicine a te, che vogliono che tu fallisca. Stai lontano dai vampiri.
  14. Gli haters esistono. Se non riesci ad assecondarli, ignorali.
  15. Circondati di persone che hanno già fatto quello che vuoi fare tu.
  16. Prova a dare prima di chiedere.
  17. Se pensi che a dicembre avrai bisogno di qualcuno, devi andare a conoscerlo a gennaio.

    Produttività

  18. Metti sul fuoco solo le bistecche (progetti) che il BBQ (il tuo team) può cucinare. Meglio una bistecca cotta che tre crude.
  19. Quando finisci la To-Do list quotidiana (e solo se la finisci) premiati. Fai qualcosa per te.
  20. Fai la To-Do list la sera per il giorno dopo.
  21. Basecamp
  22. Creately
  23. Smartsheet
  24. Goalscape
  25. La routine, nelle persone intelligenti, è segno di ambizione.
  26. Fai prima le cose che possono avere un impatto più grande sul tuo business. Poi quelle urgenti. Poi le altre.
  27. Crea una routine per gestire la contabilità.
  28. Se lavori solo nella tua inbox, stai lavorando alle priorità degli altri.

    Marketing

  29. Fai split test ogni volta che puoi. Testa tutto. Anche se i tuoi clienti preferiscono scendere dal letto con il piede sinistro o quello destro.
  30. Meglio gestire discretamente un solo social network che gestirne cinque a caso.
  31. “Put hot trigger in the path of motivated people”.
  32. Le pagine di vendita troppo lunghe non le legge nessuno: solo quelli che poi comprano.
  33. Metti Opt-in box dovunque sia tollerato.
  34. Non tentare di vendere ad ogni costo. Fai sapere a tutti che il tuo prodotto esiste, se qualcuno ne ha bisogno, lo comprerà.
  35. Acquistion > activation > retention > referral > revenue. Leggi qui.
  36. Indice di Fireclick
  37. Crazyegg

    Cose da Startupper

  38. La cosa più importante è la velocità con la quale si riesce a raccogliere i dati e ad utilizzarli nella creazione del prodotto.
  39. La velocità con cui si raggiunge il primo euro è molto importante.
  40. Fatti stampare i biglietti da visita il più tardi possibile. Se li distribuisci prima di aver guadagnato almeno un euro sei un gaggio.
  41. Tenta di “scalare” la tua attività il più tardi possibile. Inizia con il fare felici pochi clienti e farli pagare il giusto.
  42. Lavora al business plan il più tardi possibile. Inizia con il fare felici pochi clienti e farli pagare il giusto.
  43. Pitcha. Di continuo. Con chiunque.
  44. Esecuzione batte idea 100 a 1.
  45. Sbaglia spesso. Sbaglia almeno una volta al giorno.
  46. Scegli sempre in base al team, mai all’idea.
  47. Fuggi dai mediocri che occupano posizioni importanti. 
  48. Ci sono diversi gruppi di interesse in concorrenza fra loro. Se scegli di essere indipendente, sappi che non ti proteggerà/agevolerà nessuno.
  49. La formula per stabilire il valore spannometrico di un’azienda in caso di finanziamento è: premoney = nuovo investimento*100/ quote cedute.
  50. Il principale motivo per cui una startup fallisce è perché finisce i soldi prima di trovare il product market fit.
  51. Il principale motivo per cui le rock band si sciolgono è che i membri del gruppo litigano fra di loro.
  52. Divertiti.

C’è almeno uno di questi neo-proverbi che ti è stato utile? Faccelo sapere nei commenti o scrivi a ciao@networkmamas.it