Archivio della categoria: business online

Prenditi cura del tuo blog

Tutte le cose crescono grazie all'amore

Tutte le cose crescono grazie all’amore

In questo periodo ho letto spesso che alcune persone, Mamas di NetworkMamas ma non solo, si interrogavano su come gestire il proprio blog. Scrivere tutti i giorni? Tutte le settimane? Fare finta di niente che tanto è vacanza?
Siamo obiettivi: non esistono più solo le vacanze durante “le due settimane centrali di agosto“. Per qualcuno non esistono più nemmeno le vacanze…
La differenza sostanziale è che con la connessione internet pure in spiaggia, in un attimo il nostro post che pensavamo ignorato da tutti, potrebbe diventare una lettura post prandiale.

Quindi via alla gestione del blog anche durante l’esatte, grazie alla programmazione dei post che possiamo scrivere prima di partire e vedere pubblicati in automatico in date pre stabilite.
In alternativa si possono richiamare degli argomenti di sicuro interesse, direttamente dall’archivio. Per fare un ripasso, per esempio. 😉

L’horror vacui che ci prende davanti alla pagina bianca, a volte riusciamo ad aggirarlo prontamente con argomenti che sentiamo di voler trattare quasi con urgenza, mentre a volte cominciamo a scrivere e poi cancelliamo più volte, perché semplicemente non sappiamo cosa scrivere. Oppure ci sembra di dire delle ovvietà, ci chiediamo a chi potrebbe interessare quell’argomento e soprattutto la nostra opinione in merito
STOP.

Quello che mi ha insegnato Enrica Crivello in questo suo post,  è che:
Se stai aspettando perché pensi di non avere niente da dire, sappi che non c’è proprio nessuna ragione per aspettare. La cosa da fare è scrivere e vedere cosa succede.

Senza scoraggiarsi se nessuno commenta. Ci vuole tempo per crearsi dei follower interessati alle nostre faccende. La presenza del Like, e più spesso del Like “di cortesia“, ha aperto la strada ai più pigri e ai più timidi. Quelli che vogliono farti sapere che, nel bene o nel male, ti sono vicini, ma non si espongono commentando.

Ci vuole tempo e costanza. E soprattutto bisogna saper dare. Offrire il proprio punto di vista sincero, svelare qualche backstage e non ergersi a genio infallibile, mi sembrano buoni motivi per invogliare le persone a tornare.
E ai commenti, rispondere con cortesia e sollecitudine perché se ci sono significa che qualcuno ha sentito il desiderio di tenderci la mano. E deve essere nostra cura farlo sentire benvenuto tra le fila dei nostri followers.

Io personalmente sto cercando di dedicarmi con maggior intensità al blog. Il tutto resta per ora nella sfera della pubblicazione settimanale, ma come per tutte le cose, si tratta di trovare un ritmo. E di mantenerlo, poi.

Offri al cliente un buon motivo per restare

Aperto per tutti i clienti giusti!

Aperto per tutti i clienti giusti!

Hai fatto il grande passo: ti sei messa in proprio o comunque hai deciso di essere il capo di te stessa. Una grande emozione si somma alla generale incertezza per il futuro ed eccoti qua: da oggi devi contare principalmente sulle tue forze. Che tu sia una ceramista o un’organizzatrice di eventi, una web designer oppure una traduttrice, il principale problema che ti sarai posta è: ce la farò a trovare abbastanza clienti? Perché sì, siam tutti bravi sulla carta ma a conti fatti, un’attività senza clienti è come una pianta senza linfa vitale. Prova a seguire queste indicazioni per espandere il tuo giro di clienti:

Crea una rete e utilizzala

Che sia composta da amici, conoscenti o ex colleghi, “la rete è sicuramente il segreto del tuo successo.” La rete comprende ex datori di lavoro, colleghi, amici e familiari. Racconta a tutti cosa fai: lascia che capiscano in che modo potresti essergli utile o a chi potrebbero consigliare il tuo supporto. Non sempre potrai essere utile alle persone più vicino a te, ma magari loro potranno consigliarti ad altre persone. Fai dei bei biglietti da visita e condividili: lasciali in giro senza remore per agevolare il networking. A Torino è nata Rete al Femminile, fondata da Gioia Gottini. Ha avuto un successo così strepitoso che è stata replicata già in altre città. Controlla se nella tua c’è già, se no diventane la portavoce.

Vai dove vanno i tuoi clienti

Non sparare nel mucchio cercando di suscitare interesse in più persone possibile, ma cerca di capire chi è il tuo cliente ideale. Difficilmente avrai come target=tutti. Definisci, invece, il tuo acquirente ideale e poi scopri cosa fa, cosa mangia, dove va, cosa gli piace. Poi cerca i luoghi in cui potresti incontrarlo, sia online che offline. E proponiti, scrivendo di te in un blog, oppure telefonando direttamente. Il contatto diretto è il modo più rapido e semplice per capire di cosa hanno davvero bisogno le persone che ci circondano. Fatti coraggio e chiedi, sii propositiva e aperta.

Lavora in coworking

Sicuramente non desideri trovare tutti i tuoi clienti con questo metodo (che non ha nulla di strategico e molto di casuale) ma se la tua azienda è agli inizi, ti permetterà di risparmiare sui costi di un ufficio, dirottando quei soldi su pubblicità e analisi di marketing. Potresti passare poi gran parte della giornata gomito a gomito con realtà simili o complementari alla tua, imparando molto e facendo girare velocemente voce che sei molto in gamba a fare questo piuttosto che quell’altro.

Qualità e cortesia

Impegnati a fornire servizi di alta qualità e assistenza tempestiva. Ricompensa, con sconti o servizi extra, i clienti più affezionati che così non potranno che parlare bene di te. Regala per esempio dei coupon che garantiscano uno sconto o una prova gratis a chi presenta un amico. Oppure potresti fare come alcune Mamas di NetworkMamas che hanno messo a disposizione, per un limitato periodo di tempo, delle consulenze gratis. Un modo per rendersi disponibili ed invogliare i clienti alla prova.
Non fare l’errore di certe aziende che, investendo tanto tempo nell’ ottenere nuovi affari, si dimenticano dei propri clienti esistenti. Non dimenticare che è più facile mantenere un cliente che ottenerne uno nuovo.

Un regalo è sempre ben accetto

Ricevere un n regalo ci fa sentire speciali!

Ricevere un regalo ci fa sentire speciali!

Stamattina la pescivendola ha regalo a mia mamma delle conchiglie, ovviamente abitate, per farsi perdonare. La settimana scorsa le aveva risposto malamente dopo che mia mamma le aveva fatto notare che il branzino che voleva venderle aveva l’occhio eccessivamente stanco.
Mia mamma non è una sensibile alle moine, ma comunque ha apprezzato il gesto. Abbiamo evitato l’incidente diplomatico. Siamo sempre in Corsica, dove non è che siano tanto leziosi.

L’attenzione per il cliente, si sa, è fondamentale. Devi riuscire a fare in modo che si ricordino di te e soprattutto che ti cerchino nel momento del bisogno. Bisogna invogliare all’acquisto e soprattutto spiccare nella rosa di possibili concorrenti.

Uno degli strumenti che anche i pescivendoli conoscono, è senza dubbio il regalo. Prima ancora che la loro tecnica venisse universalmente descritta alla voce “Freebie marketing”, loro sapevano che il miglior modo per veder tornare i clienti è prendersi cura di loro, facendoli sentire speciali.
Il regalo permette di far conoscere un prodotto nuovo, oppure uno che non gode al momento di grande considerazione.

Ricevere regali piace a tutti, ancora di più quando sono inaspettati e semplificano la vita.
Pochi giorni fa è stato il mio compleanno e, più puntuali di quelli dei parenti, sono giunti gli auguri di svariati brand alle cui newsletter sono iscritta. Ormai sono rari quelli che ti mandano mail nelle quali trovi solo una gif animata di torta con candeline luminose.
Quasi tutti ti ricordano che “un anno se ne va…” regalandoti un buono sconto da utilizzare nei propri shop on line o off line.

Al di là del compleanno, proseguono tutto l’anno campagne di marketing tese a ingraziarsi nuovi clienti e a ringraziare quelli consueti. Ci sono shop che ciclicamente mandano buoni sconto, senza particolari vincoli di utilizzo, purché saltuariamente si compri qualcosa. E riceverli, indubbiamente, fa piacere.
Son “dettagli” il fatto che il mittente del buono sconto sia quel brand di scarpe e/o abbigliamento su cui tu, “toh, che caso…” perdi delle mezz’ore rimirando gli ultimi modelli. Potenza della rete.

Quello che ai nostri occhi è un regalo, secondo le strategie di marketing, è un investimento. Coccolare il cliente è giusto e doveroso. Senza di lui, non c’è business.
Cambia così il comportamento del cliente che sente di avere un legame con il rivenditore a cui, in cambio, promette fedeltà. Ad una condizione, però. Anzi, due: la trasparenza e la correttezza. In caso contrario, al primo sgarbo, il patto di fiducia si incrina e “ciao, cliente”.

Dopo esserci “tatuati” queste due condizioni imprescindibili abbiamo fatto largo, solo per un periodo limitato, alla gift economy anche su Networkmamas, per ringraziare chi ci ha seguito fin qui.
Nella sezione Demo ci sono alcuni prodotti a costo zero che le nostre Mamas, molto lungimiranti, hanno deciso di offrire per presentarsi, permettendo ai clienti di familiarizzare con il sistema della videochat.

Networkmamas è un sistema nuovo che ha bisogno di tempo e di prove sul campo per diventare, come merita, un punto di riferimento per chi ha bisogno di risolvere rapidamente ed economicamente, i piccoli problemi quotidiani.

Raccontateci nei commenti quale servizio avete provato e lasciateci il vostro parere.

Sei online. Fai in modo che si parli (bene) di te

Costruisci la tua presenza online. Fatta bene, però!

Costruisci la tua presenza online. Fatta bene, però!

Se pensi che il tuo lavoro possa essere svolto online e hai quindi preso in considerazione modi 2.0 per proporti tramite canali web, dovresti sapere che non basta stare su Fb a postare gattini e a condividere i risultati di CandyCrush per aumentare i tuoi contatti.

Se hai un sito, spero te lo abbia fatto un professionista (in caso contrario, detto tra noi, cerca tra le Mamas presenti su Networkmamas!) e non il nipote del salumiere. Non solo per il vecchio detto milanese “Ogni ofelè al fa el so meste”, cioè “A ciascun pasticcere il proprio mestiere” ma anche perché si respira un’aria diversa su una pagina professionale, realizzata da chi ne sa.
Lo stesso concetto vale anche nel caso tu abbia la tua pagina di profilo su NetworkMamas. Come avrai notato c’è una certa omogeneità nel sito. Non si può stravolgere perché vogliamo mantenere una struttura comune, ma deve essere personalizzata dalle Mamas. Vediamo con che cosa:

Una bio chiara
Ok, ti piacciono i gattini. Ma non la farei passare come l’informazione fondamentale. Chi sei, cosa fai, cosa offri e come lo offri. Magari in rete e su NetworkMamas, poi troverai pure delle amiche, ma non stiamo a raccontarcela: offri le tue competenze in vista di possibili occasioni lavorative. La tua descrizione deve essere, breve e ricca di informazioni che possano incuriosire ed interessare il cliente.

Una foto in cui ti senti a tuo agio
L’ideale, come foto profilo, sarebbe un bel primo piano. Sorridente, fiducioso, con lo sguardo che punti dritto verso l’interlocutore. Niente aria contemplativa/assorta mentre scruti l’infinito. Sorridi, senza paura ma anche senza occhiali da sole. Si tratta di lavoro… e se non lo è ancora, di sicuro vorresti lo diventasse. Il tuo potenziale cliente è dietro l’angolo. Si tratta di convincerlo che sei veramente la persona giusta per lui.

Una bella foto che ti rappresenti e/o rappresenti il tuo prodotto
Può valere, con buon senso, tutto. Se fai cake design convengo che sia più facile per te trovare una foto accattivante, rispetto a chi si occupa di recupero crediti. Ma ci sono siti che offrono gratuitamente immagini, adatte ai casi più diversi, che possono essere riutilizzate. Sì, perché non è che se ti piace una foto in giro per la rete, puoi automaticamente “prendertela”. È sempre bene utilizzare immagini protette dalla licenza CC Creative Commons, per non incorrere in problemi. Anche legali.
Questi sono solo alcuni dei siti, da cui le puoi scaricare gratis:
Morguefile
Photopin
Unsplash

Un video di presentazione
Lo so che per registrare un proprio video in cui non ci si senta TopoGigio, ci vogliono diversi tentativi. Ma ti prego, falli. Serve a te e soprattutto al tuo potenziale cliente.
Deve essere una cosa breve, di circa un minuto, in cui parli tranquillamente, senza gesticolare troppo, di cosa sai fare e di quanto tu sia in gamba. :)
Non sottovalutare la potenza e l’importanza del video. Ormai marchi, società ed organizzazioni utilizzano un video per presentarsi. Indubbiamente è un metodo ad alto impatto che raggiunge facilmente una vasta fascia di utenza. Più immediato e rapido, viene facilmente ridimensionato sui dispositivi mobili e sugli smartphone. Può essere condiviso facilmente su YouTube, Vimeo, ITunes o i vari Social e mostra la tua personalità con un impatto immediato su cliente o possibile datore di lavoro.

Quindi su con le spalle, un bel respiro, sorridi e Ciack!
Hai bisbigliato, farfugliato e ti sei scordata tutto? Riparti. Il tuo bimbo piange e tu sei tutta tesa? Prendilo in braccio e fatelo insieme il video… sarai più rilassata e naturale.
Prenditi 15 minuti per fare una cosa di cui poi sarai soddisfatta.
L’aggiunta di un elemento “video” all’interno della propria pagina, permette una maggiore interazione con i motori di ricerca e di conseguenza è bene ricordarsi di dargli un nome sensato (non video1, ma nome+cognome+curriculum) e magari includere una “Call to action.

I link esterni sono molto utili, soprattutto se portano a portfolio, interviste o pagine con profili professionali. Ricordiamoci di farli aprire in una nuova finestra del browser, per permettere all’utente, di tornare facilmente sul sito da cui era partito. Nel nostro caso, la pagina di profilo di NetworkMamas. Non dimentichiamo di usare parole chiave furbe e utili anche nella stesura del testo descrittivo.

Un’ultima cosa: la grammatica italiana è nostra amica!

La videochat: questa (s)conosciuta

Un sorriso scalderà la professionalità della videochat

L’utilizzo della videochat cresce anche in Italia

Solo nel 2013 le comunicazioni Skype-to-Skype sono aumentate del 44%. La videochat è entrata a pieno titolo nella nostra quotidianità. Se hai un computer portatile o uno smartphone, molto probabilmente sono attrezzati allo scopo.

Ed anche gli utenti iniziano ad abituarsi: mia figlia di due anni, quando sente il suono dell’avvio di Skype dice: “Nonni?

Sta diventando un sistema di comunicazione talmente comune che alcuni la usano con la leggerezza di quando si fa una telefonata, non preoccupandosi nemmeno di togliere dall’inquadratura lo stendino pieno di panni messi ad asciugare.
Altri si devono abituare ancora un po’ ma come spesso accade, si tratta solo di tempo e poi diventerà una piacevole abitudine.

Negli Stati Uniti la videochat viene usata da tempo anche nell’ambito della consulenza da parte di professionisti: fa parte della routine contattare una maestra di yoga tramite Popexpert o un programmatore PHP tramite Airpair

Regalarsi 50 minuti per fare una delle lezioni che compongono il corso di violino, oppure esercitarsi sulla pronuncia con un madrelingua francese: il tutto senza muoversi da casa e ad un prezzo competitivo. Non sembra male, vero?

Ma noi italiani non dobbiamo struggerci: un po’ perché internet è senza confini per chi conosce l’inglese, ma soprattutto perché in Italia abbiamo NetworkMamas!

Non solo cerchiamo di portare il nostro contributo allo sviluppo del telelavoro, ma cerchiamo di farlo puntando forte proprio sull’utilizzo della videochat.

Su NetworkMamas trovi moltissime esperte, tutte mamme, in grado di fornirti una consulenza in tempo reale, un corso composto da un pacchetto di 5 lezioni oppure una giornata di telelavoro, e sono tutte contattabili tramite videochat.

Troverai un’esperta a tua disposizione in giorni e orari molto più elastici rispetto a quelli di uno studio tradizionale.
Il costo del servizio sarà decisamente inferiore a quello che ti praticherebbe un esperto nel proprio studio.
Potrai toglierti lo sfizio di imparare cose nuove con un corso 1 a 1, personalizzato sulle tue esigenze e sui tuoi tempi.
– Potrai richiedere un servizio non elencato, segnalando le tue esigenze nella sezione Richieste

Se l’idea ti piace, ma ancora qualcosa ti frena… cerchiamo di dissipare insieme gli ultimi dubbi: scrivi nei commenti cosa ne pensi dell’utilizzo della videochat e della soluzione proposta da NetworkMamas.

Risponderemo, promesso.

Di mamma ce n’è una sola ma di mamas… tantissime!

Dicono che tre sia il numero perfetto ma provate a chiedere: “Che ne pensi?” ad una mamma con due gemelli insonni oppure ad uno a cui si sia appena bucata una ruota dell’auto.
Fatto?
Se avete ancora dei dubbi sulla veridicità di quell’affermazione, chiedetelo a tre founder di una start-up.
Vi diranno che, numericamente, la loro composizione è perfetta solo in tre (!) casi:

  • trasferte in auto (due davanti e una dietro che sonnecchia),
  • rapida necessità decisionale  puntando alla maggioranza matematica,
  • esigenza di far ricordare i propri nomi (oltre i nomi dei tre porcellini, nessuno si è mai avventurato)

Per la realizzazione di grandi imprese, invece, essere in tre non basta. Ed è per questo che l’11 Maggio, in occasione della festa della mamma, ci sarà il lancio ufficiale di Networkmamas e, a dimostrazione del fatto che da soli non si va lontano, vogliamo ringraziare le mamas che hanno accettato di darci una mano con la realizzazione del video promozionale.
Ammettiamolo: siamo un po’ matti ad aver chiesto ad alcune mamas di farci avere nel giro di tre giorni delle riprese video fatte da loro in cui si presentano e dicono di far parte del nostro network.

mamas

Ogni social è buono per trasmettere energia e fiducia

Ma forse son più matte loro… ci sono state dietro e ci hanno dato un grande aiuto, impegnandosi e facendoci sentire quanto affetto ci sia intorno al nostro progetto. Molte di loro hanno creduto in noi sin dal crowdfunding dell’anno scorso, ed è proprio grazie a quel sostegno che abbiamo potuto far partire il prototipo di Networkmamas che, dopo molti mesi, è diventato quello che c’è adesso on line.

Dovete pazientare ancora due giorni per vedere il frutto delle fatiche delle nostre Mamas-attrici, ma due “backstage” vogliamo condividerli con voi:
Francesca Marano, Digital Doula, ci apre le porte della propria cucina e Morena Porta, esperta di Marketing Communication, quelle del proprio salotto.

Grazie!

Lezioni di imprenditoria da una cinquenne *

Ogni buona idea può diventare un successo

Ogni buona idea può diventare un successo

Mamma, ho appena avuto l’idea migliore!

Questa era mia figlia di 5 anni mentre correva eccitata da me a condividere la sua idea geniale. Eravamo da quattro ore a immersi a lavorare al nostro stand, durante la più grande fiera nuziale del Nord della California, dove si presentano le più rinomate location di nozze e alla quale partecipiamo come impresa familiare.
Mia figlia aveva già fatto subito amicizia con i venditori che circondano la fiera. Era riuscita anche a farsi una scorta di caramelle che stavano dando ai loro tavoli. Era piuttosto eccitata da quel risultato e stava pensando a come impiegare il resto della giornata.

Finché si avvicinò con la sua brillante idea.

Ha deciso, per festeggiare le spose, che avrebbe realizzato a mano dei fiori da vendere ai visitatori presso il nostro stand. Raccolse in fretta il materiale che le serviva e si infilò sotto il tavolo presso il nostro stand. Quando le spose si avvicinavano non avevano idea che letteralmente 4 pollici davanti ai loro piedi il ronzio di uno spirito imprenditoriale fosse al lavoro.

Con i suoi primi fiori fatti saltò fuori da sotto il tavolo e creò un posto per esporli con un cartello che diceva “fiori in vendita 0.25cents”.
Si alzò con orgoglio dietro le sue creazioni, sorridente e pronta per il suo primo cliente. Non ci volle molto. Vendette i suoi primi 4 fiori in meno di 5 minuti.
Lei mi guardò con un grande sorriso sul suo volto. Il sorriso che qualcuno ha quando è soddisfatto: “Mamma, ho venduto i miei fiori e mi hanno dato soldi veri!

Eccolo. L’ho visto nei suoi occhi. Quel barlume di spirito imprenditoriale.
La sensazione di forza che viene quando ci si accorge di avere la possibilità di creare la propria ricchezza. La sensazione di non dover fare affidamento su qualcun altro per raggiungerla. Non avevo mai provato quella sensazione, prima dei miei 35 anni.

È stato in quel momento che ho sentito dentro di me che come famiglia avevamo fatto la scelta giusta nel fare il grande salto imprenditoriale. Ci sono stati molti alti e bassi lungo il percorso. Tuttavia, se sono riuscita a far capire a mia figlia che ha tutte le potenzialità per crearsi la vita e il lavoro che ama, allora so che ne è valsa la pena.

Mentre guardavo mia figlia di 5 anni, quel giorno ho ripensato ai 5 tratti più importanti che possiamo sperimentare nel nostro viaggio verso una vita da imprenditori di successo.

    1. Coraggio
      La definizione di audace comprende coraggioso, impavido e ardimentoso. Mentre guardavo mia figlia al tavolo, sorridente, in piedi dietro ai suoi fiori, ho visto sul suo viso tutto questo. Sono rimasta senza parole. Quando, mia figlia era improvvisamente sbocciata e si era trasformata in questa bambina coraggiosa e forte? Mi sono venute le lacrime agli occhi.
      Non aveva idea se sarebbe riuscita a vendere anche un solo fiore, ma lei era disposta a provare e a tenere duro. Non ha lasciato che la paura di fallire la trattenesse dal portare avanti la sua idea.
      Per attingere a questa audacia, è fondamentale il modo in cui ci poniamo verso il nostro cammino imprenditoriale. Se non ci proveremo mai, non faremo mail il salto.
      Se rimaniamo  bloccati dietro le nostre paure e le preoccupazioni del “Chissà se…” Non proveremo mai. Essere forti è essenziale se vogliamo affrontare le nostre paure e fare in ogni caso quello che vogliamo.
    2. Ottimismo
      Mia figlia è un ottimista. Lei di solito si aspetta il miglior risultato possibile. In quel giorno allo stand ho visto che non c’era mai un dubbio o una perplessità nella sua mente. Stava facendo quello che voleva fare e sentiva che stava per avere successo.
      Questo ottimismo è ciò che ha permesso di mettere tutta sé stessa in quello che stava facendo e non tirarsi indietro. Le ha permesso di non sentirsi sconfitta quando c’è stato un calo nelle sue vendite. L’ottimismo è la linfa vitale di un imprenditore di successo.
      Quando manteniamo una mentalità positiva e prevediamo successo troveremo l’unità e l’impegno per inseguire i nostri sogni. Perché mettere lo sforzo in qualcosa, se ci aspettiamo esiti negativi?
      L’ottimismo è ciò che ci permette di risalire in sella dal punto di vista imprenditoriale se cadiamo lungo la strada. È il carburante dello spirito imprenditoriale.
    3. Passione
      Mia figlia ha messo il 100% della sua passione nel realizzare quei fiori. Ama disegnare e tagliare così ha unito queste due gioie nella creazione di un prodotto che le spose amano. I fiori.
      Questa passione è ciò che le ha dato l’energia per andare di nuovo sotto il tavolo e lavorare sodo per realizzare altri fiori quando li aveva finiti tutti.
      La passione è un ingrediente essenziale nell’attività che abbiamo scelto di intraprendere. È la forza trainante dietro ciò che ci spinge a saltare fuori dal letto tutti i giorni e fare quello che dobbiamo. Soprattutto ci porta un profondo senso di appagamento e gioia nel lavoro quotidiano.
    4. Generosità
      Mia figlia ha uno spirito generoso. Quel giorno ha fatto i fiori e li ha regalati alle persone che le avevano dato le caramelle. Era il suo modo di restituire la cortesia. Che cosa è successo quando ha fatto questo?
      Ha ricevuto più generosità. I proprietari del tavolo accanto al nostro si avvicinarono e le diedero tutte le caramelle in serbo per la giornata.
      Altri si avvicinarono e le diedero $ 1 per essere aiutati a fare volantinaggio.Gli imprenditori di successo sanno quanto possa essere veritiero il concetto secolare secondo cui si ottiene in cambio ciò che si dà. Il loro obiettivo primario è quello di fornire il miglior servizio possibile per i propri clienti, in cambio di denaro. Come risultato, guadagnano fiducia. I clienti sono naturalmente attirati a voler fare affari con loro. Non abbiate paura di essere generosi nel vostro business e nella vostra vita.
    5. Tenacia
      Quel giorno, mia figlia rannicchiata sotto al tavolo intenta a realizzare i suoi fiori, era determinata a raggiungere l’obiettivo stabilito dalla sua piccola mente di 5 anni. Voleva sviluppare la sua attività di vendita fiori e stava facendo di tutto per farlo!
      Non c’è nulla come la tenacia di una cinquenne, quando mette gli occhi su qualcosa.
      Se le vendite dei suoi fiori andavano a rilento (in una mente di 5 anni, ciò significa 30 secondi intercorsi tra vendite!) lei non si è ritenuta sconfitta. Invece ha chiesto: “Mamma, cosa devo fare perché i miei fiori si vendano meglio?”
      Abbiamo parlato di idee da provare e lei le ha applicate fino a quando ha funzionato qualcosa di nuovo.
      Questa è la chiave per il successo finale di un imprenditore.Spesso è la differenza tra coloro che riescono nel proprio business e quelli che non ce la fanno. Non importa cosa succede, trovano un modo per superare le sfide e per andare avanti. Sono quelli che non si arrendono mai ai propri sogni.Guardare mia figlia quel giorno, mi ha ricordato che tutti noi abbiamo queste qualità intrinseche e capacità dentro di noi.
      A volte perdiamo solo il contatto con loro lungo la strada, mentre cerchiamo di sopravvivere alla giungla fatta di lavoro, famiglia e di tutte le altre responsabilità quotidiane.Se vi trovate a chiedervi se avete la stoffa per essere un imprenditore, prendete un momento per fermarvi e riflettete su queste qualità. Le dimostrate già nella vostra vita? Sarete sorpresi di notare quanto già siano presenti quotidianamente, come nel ruolo di mamma, nel lavoro che fate e nella vostra vita. Vi renderete conto di avere quello che serve per essere un imprenditore di successo, dovete solo iniziare a vederlo e a crederci!

Come vivi queste qualità nella tua vita quotidiana? Mi piacerebbe leggerlo nei commenti qui sotto.

*articolo originale scritto in inglese da Karen Steele per The Passion Shift. Tradotto per gli utenti di Networkmamas da Cristina Interliggi.