Da mamma a Mamas: Marcella Brignone

Da mamma a Mamas: Marcella Brignone

Da mamma a Mamas: Marcella Brignone

Proseguiamo il nostro viaggio tra le mamme che sono diventate Mamas, con un’intervista a Marcella Brignone.
Ciao, raccontaci chi sei, quanti figli hai e cosa fai per vivere.
Ciao, mi chiamo Marcella, ho 39 anni e sono una graphic designer.
Per 12 anni ho lavorato in importanti agenzie di comunicazione con ruoli interessanti e di crescente responsabilità, fino a diventare coordinatore dell’ufficio creativo. Parallelamente ho coltivato l’interesse per le diverse forme di arte e comunicazione, con un’attenzione particolare per il mondo del design per l’infanzia, sviluppando progetti caratterizzati da forme stilizzate e geometriche, con cromie forti e giocose.

Poi, 4 anni fa ho avuto un bambino e, dopo il rientro dalla maternità, ho perso il posto di lavoro.

Come succede a molte neo-mamme italiane. Ho deciso quindi di cambiare città, per seguire mio marito e riunire la famiglia. Da allora, ho cercato di mantenere inalterata la passione per il mio lavoro e ho deciso di investire in formazione e aggiornamento seguendo corsi di alto livello sull’infografica e lo storytelling.
In questi ultimi anni ho collaborato come freelance con diverse agenzie, cercando di conciliare, non senza difficoltà, lavoro e vita familiare, in una città nuova, senza appoggi familiari.

Come hai conosciuto NetworkMamas?
Ho conosciuto NetworkMamas agli albori, leggendo dell’idea di Cristina Interliggi, co-founder di NetworkMamas, in un articolo su “La Repubblica” e ho partecipato subito al crowdfunding, entusiasta. Ero molto sensibile all’argomento “chi diventa mamma è tagliata fuori dal mondo del lavoro” e l’ho trovata un’idea geniale e necessaria per dare la possibilità a molte donne di continuare la loro professione ad un livello alto, sfruttando i vantaggi del telelavoro, in modo da gestirsi autonomamente il tempo.

Attraverso NetworkMamas sei entrata in contatto con alcuni clienti. Ci racconti come è andata?
Sono entrata in contatto con due clienti, per i quali ho fatto due lavori. Il primo, la creazione di un’infografica, è stato molto lungo e faticoso. Purtroppo in Italia c’è ancora molta diffidenza verso il telelavoro, i clienti sono molto insicuri se non ti vedono in faccia ogni due giorni e hanno le idee molto confuse sul risultato visto solo a video. Su questo aspetto c’è ancora molto lavoro da fare, bisogna sensibilizzare la gente ad avere una mentalità più aperta e una visione più globale, come succede in tutto il resto d’europa.
Il secondo lavoro, la creazione di un’immagine coordinata, è andato bene. Io e la mia cliente ci siamo date delle scadenze, ci siamo viste e parlate su chat per commentare il lavoro step by step e tutto è andato liscio, dando buoni risultati.

Quali difficoltà incontri nel quotidiano, da quando sei mamma?
La difficoltà più grande e fastidiosa è quella di essere considerata un problema per l’età e per la condizione familiare, e non una fonte di ricchezza e di esperienza.
Ai colloqui mi è stato chiesto se avevo intenzione di fare un secondo figlio, se avevo i nonni a disposizione per poter fare tardi la sera e dare disponibilità illimitata in ufficio e quanto ero disposta a sacrificare della mia vita familiare per il lavoro.
Ciò nonostante, grazie al mio curriculum e la mia esperienza non ho avuto grandi difficoltà a trovare occupazione, purtroppo però a condizione di accettare collaborazioni sotto forma dei cosiddetti “contratti a progetto” che in realtà si sono sistematicamente rivelati dei rapporti subordinati a tutti gli effetti, con forti vincoli di orario, senza alcun diritto e con retribuzioni inadeguate.

Tutto ciò è vergognoso. Queste visioni italiane di giudicare una persona per quanto si ferma in ufficio e non per i risultati che ottiene e di escludere dal mondo del lavoro le mamme sono da cambiare radicalmente. Per questo credo molto in NetworkMamas e nelle potenzialità del telelavoro.

Consigliaci un sito che consulti spesso per migliorare sul lavoro o nel quotidiano.
È difficile selezionare un solo sito. Sono molto curiosa e attiva e ci sono parecchi siti che consulto abitualmente per tenermi aggiornata e prendere spunti, a seconda della giornata, del tempo a disposizione e delle necessità, per esempio:

Wired
Aiap
Commarts
Luerzersarchive
Wallpaper

p.s. Lo sai che Marcella Brignone apre il video di presentazione che trovi sulla home di NetworkMamas?

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *