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Da mamma a Mamas: Chiara De Leonardis

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Inauguriamo oggi, con un’intervista a Chiara De Leonardis, uno spazio dedicato al racconto di chi, da mamma è diventata Mamas!
Ci piacerebbe che leggendo le storie delle nostre Mamas, anche tu ti facessi coraggio e provassi uno dei nostri prodotti!

Ciao, raccontaci chi sei, quanti figli hai e cosa fai per vivere.
Sono Chiara, ho 31 anni, sono sposata da due con Emanuele e da otto mesi sono mamma di Gabriele.
Come amo dire di solito, e con un certo orgoglio, sono un’impiegata full time a tempo indeterminato dallo scorso gennaio e ho un datore di lavoro piccolo ma molto esigente!
Dopo la mia prima laurea in “Editoria, Comunicazione multimediale e Giornalismo“, e dopo qualche anno di lavoro a metà fra la comunicazione e il commerciale, ho ripreso il mio percorso di formazione con un “Master in Economia domestica, Cucina infantile e Manutenzione pannolini ecologici“.
Come si può ben capire sono una persona abbastanza ironica, ma anche dinamica e curiosa, per questo ho scelto di mettermi in gioco attraverso NetworkMamas, che attualmente rappresenta la mia unica finestra sul mondo del lavoro.

Come hai conosciuto NetworkMamas?
Ho letto di NetworkMamas più di un anno fa, su “Che futuro!“.
Finché ho lavorato per la mia precedente occupazione la ritenevo una lodevolissima iniziativa. Poi il mio contratto è scaduto, la pancia è cresciuta e allora ho capito che poteva essere un’opportunità anche per me.

Attraverso NetworkMamas sei entrata in contatto con più di un cliente. Ci racconti come è andata?
Ciò che più mi piace di NetworkMamas è il momento in cui vedo il volto della persona che mi aspetta in chat. In genere appena la webcam si connette si parte con un sorriso e un saluto, di quelli con la mano che si agita. Mi piace questa sorta di stupore data dal fatto di conoscersi in rete, e anche che un attimo dopo si chiacchieri con familiarità.
In questo modo anche quando parli e fornisci la tua consulenza, il vero e proprio rapporto lavorativo diventa un momento più disteso e penso che anche questo faccia bene per esprimere le proprie competenze al massimo.

Quali difficoltà incontri nel quotidiano, da quando sei mamma?
Diciamo che essendo mamma da poco forse la risposta più ovvia è: la gestione del tempo. Ci sono attimi dilatati e attimi che scorrono via rapidissimi, e soprattutto non sono io a decidere la “tabella di marcia”, ma Gabriele che è il centro di tutto.
Man mano so che tutto si riequilibrerà, ma al momento non sono preoccupata.
Mi godo le cose per come sono, consapevole che c’è un tempo “giusto” per tutto e che qualsiasi difficoltà si affronta meglio se si è sereni e pazienti.

Consigliaci un sito che consulti spesso per migliorare sul lavoro o nel quotidiano.
Francamente non ho un sito di riferimento specifico. Mi aggiorno principalmente attraverso i social: Twitter, Facebook, da poco Pinterest. Li uso un po’ come finestre sul mondo e quando trovo qualcosa che mi incuriosisce, allora approfondisco!

p.s. Noi di NetworkMamas, ti consigliamo di visitare il profilo personale di Chiara De Leonardis

Progetto #5azioni Sanofi – “La ricetta della prevenzione”

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Abbiamo deciso di ospitare nuovamente lo streaming dell’intervento che si tiene oggi da Alce Nero Berberè, locale di ristorazione bio e punto di riferimento per la corretta alimentazione situato nel centro storico di Bologna.
“La ricetta della prevenzione”: questo il titolo del quarto appuntamento con l’iniziativa #5azioni, le conversazioni digitali online promosse da Sanofi che questa volta toccano il tema alimentazione e diabete, dopo lo sport, le mamme, i bambini (occasione in cui abbiamo partecipato anche noi di NetworkMamas) e lo speciale sulla “silver generation”.

Prenditi cura del tuo blog

Tutte le cose crescono grazie all'amore

Tutte le cose crescono grazie all’amore

In questo periodo ho letto spesso che alcune persone, Mamas di NetworkMamas ma non solo, si interrogavano su come gestire il proprio blog. Scrivere tutti i giorni? Tutte le settimane? Fare finta di niente che tanto è vacanza?
Siamo obiettivi: non esistono più solo le vacanze durante “le due settimane centrali di agosto“. Per qualcuno non esistono più nemmeno le vacanze…
La differenza sostanziale è che con la connessione internet pure in spiaggia, in un attimo il nostro post che pensavamo ignorato da tutti, potrebbe diventare una lettura post prandiale.

Quindi via alla gestione del blog anche durante l’esatte, grazie alla programmazione dei post che possiamo scrivere prima di partire e vedere pubblicati in automatico in date pre stabilite.
In alternativa si possono richiamare degli argomenti di sicuro interesse, direttamente dall’archivio. Per fare un ripasso, per esempio. 😉

L’horror vacui che ci prende davanti alla pagina bianca, a volte riusciamo ad aggirarlo prontamente con argomenti che sentiamo di voler trattare quasi con urgenza, mentre a volte cominciamo a scrivere e poi cancelliamo più volte, perché semplicemente non sappiamo cosa scrivere. Oppure ci sembra di dire delle ovvietà, ci chiediamo a chi potrebbe interessare quell’argomento e soprattutto la nostra opinione in merito
STOP.

Quello che mi ha insegnato Enrica Crivello in questo suo post,  è che:
Se stai aspettando perché pensi di non avere niente da dire, sappi che non c’è proprio nessuna ragione per aspettare. La cosa da fare è scrivere e vedere cosa succede.

Senza scoraggiarsi se nessuno commenta. Ci vuole tempo per crearsi dei follower interessati alle nostre faccende. La presenza del Like, e più spesso del Like “di cortesia“, ha aperto la strada ai più pigri e ai più timidi. Quelli che vogliono farti sapere che, nel bene o nel male, ti sono vicini, ma non si espongono commentando.

Ci vuole tempo e costanza. E soprattutto bisogna saper dare. Offrire il proprio punto di vista sincero, svelare qualche backstage e non ergersi a genio infallibile, mi sembrano buoni motivi per invogliare le persone a tornare.
E ai commenti, rispondere con cortesia e sollecitudine perché se ci sono significa che qualcuno ha sentito il desiderio di tenderci la mano. E deve essere nostra cura farlo sentire benvenuto tra le fila dei nostri followers.

Io personalmente sto cercando di dedicarmi con maggior intensità al blog. Il tutto resta per ora nella sfera della pubblicazione settimanale, ma come per tutte le cose, si tratta di trovare un ritmo. E di mantenerlo, poi.

Offri al cliente un buon motivo per restare

Aperto per tutti i clienti giusti!

Aperto per tutti i clienti giusti!

Hai fatto il grande passo: ti sei messa in proprio o comunque hai deciso di essere il capo di te stessa. Una grande emozione si somma alla generale incertezza per il futuro ed eccoti qua: da oggi devi contare principalmente sulle tue forze. Che tu sia una ceramista o un’organizzatrice di eventi, una web designer oppure una traduttrice, il principale problema che ti sarai posta è: ce la farò a trovare abbastanza clienti? Perché sì, siam tutti bravi sulla carta ma a conti fatti, un’attività senza clienti è come una pianta senza linfa vitale. Prova a seguire queste indicazioni per espandere il tuo giro di clienti:

Crea una rete e utilizzala

Che sia composta da amici, conoscenti o ex colleghi, “la rete è sicuramente il segreto del tuo successo.” La rete comprende ex datori di lavoro, colleghi, amici e familiari. Racconta a tutti cosa fai: lascia che capiscano in che modo potresti essergli utile o a chi potrebbero consigliare il tuo supporto. Non sempre potrai essere utile alle persone più vicino a te, ma magari loro potranno consigliarti ad altre persone. Fai dei bei biglietti da visita e condividili: lasciali in giro senza remore per agevolare il networking. A Torino è nata Rete al Femminile, fondata da Gioia Gottini. Ha avuto un successo così strepitoso che è stata replicata già in altre città. Controlla se nella tua c’è già, se no diventane la portavoce.

Vai dove vanno i tuoi clienti

Non sparare nel mucchio cercando di suscitare interesse in più persone possibile, ma cerca di capire chi è il tuo cliente ideale. Difficilmente avrai come target=tutti. Definisci, invece, il tuo acquirente ideale e poi scopri cosa fa, cosa mangia, dove va, cosa gli piace. Poi cerca i luoghi in cui potresti incontrarlo, sia online che offline. E proponiti, scrivendo di te in un blog, oppure telefonando direttamente. Il contatto diretto è il modo più rapido e semplice per capire di cosa hanno davvero bisogno le persone che ci circondano. Fatti coraggio e chiedi, sii propositiva e aperta.

Lavora in coworking

Sicuramente non desideri trovare tutti i tuoi clienti con questo metodo (che non ha nulla di strategico e molto di casuale) ma se la tua azienda è agli inizi, ti permetterà di risparmiare sui costi di un ufficio, dirottando quei soldi su pubblicità e analisi di marketing. Potresti passare poi gran parte della giornata gomito a gomito con realtà simili o complementari alla tua, imparando molto e facendo girare velocemente voce che sei molto in gamba a fare questo piuttosto che quell’altro.

Qualità e cortesia

Impegnati a fornire servizi di alta qualità e assistenza tempestiva. Ricompensa, con sconti o servizi extra, i clienti più affezionati che così non potranno che parlare bene di te. Regala per esempio dei coupon che garantiscano uno sconto o una prova gratis a chi presenta un amico. Oppure potresti fare come alcune Mamas di NetworkMamas che hanno messo a disposizione, per un limitato periodo di tempo, delle consulenze gratis. Un modo per rendersi disponibili ed invogliare i clienti alla prova.
Non fare l’errore di certe aziende che, investendo tanto tempo nell’ ottenere nuovi affari, si dimenticano dei propri clienti esistenti. Non dimenticare che è più facile mantenere un cliente che ottenerne uno nuovo.

Un regalo è sempre ben accetto

Ricevere un n regalo ci fa sentire speciali!

Ricevere un regalo ci fa sentire speciali!

Stamattina la pescivendola ha regalo a mia mamma delle conchiglie, ovviamente abitate, per farsi perdonare. La settimana scorsa le aveva risposto malamente dopo che mia mamma le aveva fatto notare che il branzino che voleva venderle aveva l’occhio eccessivamente stanco.
Mia mamma non è una sensibile alle moine, ma comunque ha apprezzato il gesto. Abbiamo evitato l’incidente diplomatico. Siamo sempre in Corsica, dove non è che siano tanto leziosi.

L’attenzione per il cliente, si sa, è fondamentale. Devi riuscire a fare in modo che si ricordino di te e soprattutto che ti cerchino nel momento del bisogno. Bisogna invogliare all’acquisto e soprattutto spiccare nella rosa di possibili concorrenti.

Uno degli strumenti che anche i pescivendoli conoscono, è senza dubbio il regalo. Prima ancora che la loro tecnica venisse universalmente descritta alla voce “Freebie marketing”, loro sapevano che il miglior modo per veder tornare i clienti è prendersi cura di loro, facendoli sentire speciali.
Il regalo permette di far conoscere un prodotto nuovo, oppure uno che non gode al momento di grande considerazione.

Ricevere regali piace a tutti, ancora di più quando sono inaspettati e semplificano la vita.
Pochi giorni fa è stato il mio compleanno e, più puntuali di quelli dei parenti, sono giunti gli auguri di svariati brand alle cui newsletter sono iscritta. Ormai sono rari quelli che ti mandano mail nelle quali trovi solo una gif animata di torta con candeline luminose.
Quasi tutti ti ricordano che “un anno se ne va…” regalandoti un buono sconto da utilizzare nei propri shop on line o off line.

Al di là del compleanno, proseguono tutto l’anno campagne di marketing tese a ingraziarsi nuovi clienti e a ringraziare quelli consueti. Ci sono shop che ciclicamente mandano buoni sconto, senza particolari vincoli di utilizzo, purché saltuariamente si compri qualcosa. E riceverli, indubbiamente, fa piacere.
Son “dettagli” il fatto che il mittente del buono sconto sia quel brand di scarpe e/o abbigliamento su cui tu, “toh, che caso…” perdi delle mezz’ore rimirando gli ultimi modelli. Potenza della rete.

Quello che ai nostri occhi è un regalo, secondo le strategie di marketing, è un investimento. Coccolare il cliente è giusto e doveroso. Senza di lui, non c’è business.
Cambia così il comportamento del cliente che sente di avere un legame con il rivenditore a cui, in cambio, promette fedeltà. Ad una condizione, però. Anzi, due: la trasparenza e la correttezza. In caso contrario, al primo sgarbo, il patto di fiducia si incrina e “ciao, cliente”.

Dopo esserci “tatuati” queste due condizioni imprescindibili abbiamo fatto largo, solo per un periodo limitato, alla gift economy anche su Networkmamas, per ringraziare chi ci ha seguito fin qui.
Nella sezione Demo ci sono alcuni prodotti a costo zero che le nostre Mamas, molto lungimiranti, hanno deciso di offrire per presentarsi, permettendo ai clienti di familiarizzare con il sistema della videochat.

Networkmamas è un sistema nuovo che ha bisogno di tempo e di prove sul campo per diventare, come merita, un punto di riferimento per chi ha bisogno di risolvere rapidamente ed economicamente, i piccoli problemi quotidiani.

Raccontateci nei commenti quale servizio avete provato e lasciateci il vostro parere.

Sei online. Fai in modo che si parli (bene) di te

Costruisci la tua presenza online. Fatta bene, però!

Costruisci la tua presenza online. Fatta bene, però!

Se pensi che il tuo lavoro possa essere svolto online e hai quindi preso in considerazione modi 2.0 per proporti tramite canali web, dovresti sapere che non basta stare su Fb a postare gattini e a condividere i risultati di CandyCrush per aumentare i tuoi contatti.

Se hai un sito, spero te lo abbia fatto un professionista (in caso contrario, detto tra noi, cerca tra le Mamas presenti su Networkmamas!) e non il nipote del salumiere. Non solo per il vecchio detto milanese “Ogni ofelè al fa el so meste”, cioè “A ciascun pasticcere il proprio mestiere” ma anche perché si respira un’aria diversa su una pagina professionale, realizzata da chi ne sa.
Lo stesso concetto vale anche nel caso tu abbia la tua pagina di profilo su NetworkMamas. Come avrai notato c’è una certa omogeneità nel sito. Non si può stravolgere perché vogliamo mantenere una struttura comune, ma deve essere personalizzata dalle Mamas. Vediamo con che cosa:

Una bio chiara
Ok, ti piacciono i gattini. Ma non la farei passare come l’informazione fondamentale. Chi sei, cosa fai, cosa offri e come lo offri. Magari in rete e su NetworkMamas, poi troverai pure delle amiche, ma non stiamo a raccontarcela: offri le tue competenze in vista di possibili occasioni lavorative. La tua descrizione deve essere, breve e ricca di informazioni che possano incuriosire ed interessare il cliente.

Una foto in cui ti senti a tuo agio
L’ideale, come foto profilo, sarebbe un bel primo piano. Sorridente, fiducioso, con lo sguardo che punti dritto verso l’interlocutore. Niente aria contemplativa/assorta mentre scruti l’infinito. Sorridi, senza paura ma anche senza occhiali da sole. Si tratta di lavoro… e se non lo è ancora, di sicuro vorresti lo diventasse. Il tuo potenziale cliente è dietro l’angolo. Si tratta di convincerlo che sei veramente la persona giusta per lui.

Una bella foto che ti rappresenti e/o rappresenti il tuo prodotto
Può valere, con buon senso, tutto. Se fai cake design convengo che sia più facile per te trovare una foto accattivante, rispetto a chi si occupa di recupero crediti. Ma ci sono siti che offrono gratuitamente immagini, adatte ai casi più diversi, che possono essere riutilizzate. Sì, perché non è che se ti piace una foto in giro per la rete, puoi automaticamente “prendertela”. È sempre bene utilizzare immagini protette dalla licenza CC Creative Commons, per non incorrere in problemi. Anche legali.
Questi sono solo alcuni dei siti, da cui le puoi scaricare gratis:
Morguefile
Photopin
Unsplash

Un video di presentazione
Lo so che per registrare un proprio video in cui non ci si senta TopoGigio, ci vogliono diversi tentativi. Ma ti prego, falli. Serve a te e soprattutto al tuo potenziale cliente.
Deve essere una cosa breve, di circa un minuto, in cui parli tranquillamente, senza gesticolare troppo, di cosa sai fare e di quanto tu sia in gamba. :)
Non sottovalutare la potenza e l’importanza del video. Ormai marchi, società ed organizzazioni utilizzano un video per presentarsi. Indubbiamente è un metodo ad alto impatto che raggiunge facilmente una vasta fascia di utenza. Più immediato e rapido, viene facilmente ridimensionato sui dispositivi mobili e sugli smartphone. Può essere condiviso facilmente su YouTube, Vimeo, ITunes o i vari Social e mostra la tua personalità con un impatto immediato su cliente o possibile datore di lavoro.

Quindi su con le spalle, un bel respiro, sorridi e Ciack!
Hai bisbigliato, farfugliato e ti sei scordata tutto? Riparti. Il tuo bimbo piange e tu sei tutta tesa? Prendilo in braccio e fatelo insieme il video… sarai più rilassata e naturale.
Prenditi 15 minuti per fare una cosa di cui poi sarai soddisfatta.
L’aggiunta di un elemento “video” all’interno della propria pagina, permette una maggiore interazione con i motori di ricerca e di conseguenza è bene ricordarsi di dargli un nome sensato (non video1, ma nome+cognome+curriculum) e magari includere una “Call to action.

I link esterni sono molto utili, soprattutto se portano a portfolio, interviste o pagine con profili professionali. Ricordiamoci di farli aprire in una nuova finestra del browser, per permettere all’utente, di tornare facilmente sul sito da cui era partito. Nel nostro caso, la pagina di profilo di NetworkMamas. Non dimentichiamo di usare parole chiave furbe e utili anche nella stesura del testo descrittivo.

Un’ultima cosa: la grammatica italiana è nostra amica!

La videochat: questa (s)conosciuta

Un sorriso scalderà la professionalità della videochat

L’utilizzo della videochat cresce anche in Italia

Solo nel 2013 le comunicazioni Skype-to-Skype sono aumentate del 44%. La videochat è entrata a pieno titolo nella nostra quotidianità. Se hai un computer portatile o uno smartphone, molto probabilmente sono attrezzati allo scopo.

Ed anche gli utenti iniziano ad abituarsi: mia figlia di due anni, quando sente il suono dell’avvio di Skype dice: “Nonni?

Sta diventando un sistema di comunicazione talmente comune che alcuni la usano con la leggerezza di quando si fa una telefonata, non preoccupandosi nemmeno di togliere dall’inquadratura lo stendino pieno di panni messi ad asciugare.
Altri si devono abituare ancora un po’ ma come spesso accade, si tratta solo di tempo e poi diventerà una piacevole abitudine.

Negli Stati Uniti la videochat viene usata da tempo anche nell’ambito della consulenza da parte di professionisti: fa parte della routine contattare una maestra di yoga tramite Popexpert o un programmatore PHP tramite Airpair

Regalarsi 50 minuti per fare una delle lezioni che compongono il corso di violino, oppure esercitarsi sulla pronuncia con un madrelingua francese: il tutto senza muoversi da casa e ad un prezzo competitivo. Non sembra male, vero?

Ma noi italiani non dobbiamo struggerci: un po’ perché internet è senza confini per chi conosce l’inglese, ma soprattutto perché in Italia abbiamo NetworkMamas!

Non solo cerchiamo di portare il nostro contributo allo sviluppo del telelavoro, ma cerchiamo di farlo puntando forte proprio sull’utilizzo della videochat.

Su NetworkMamas trovi moltissime esperte, tutte mamme, in grado di fornirti una consulenza in tempo reale, un corso composto da un pacchetto di 5 lezioni oppure una giornata di telelavoro, e sono tutte contattabili tramite videochat.

Troverai un’esperta a tua disposizione in giorni e orari molto più elastici rispetto a quelli di uno studio tradizionale.
Il costo del servizio sarà decisamente inferiore a quello che ti praticherebbe un esperto nel proprio studio.
Potrai toglierti lo sfizio di imparare cose nuove con un corso 1 a 1, personalizzato sulle tue esigenze e sui tuoi tempi.
– Potrai richiedere un servizio non elencato, segnalando le tue esigenze nella sezione Richieste

Se l’idea ti piace, ma ancora qualcosa ti frena… cerchiamo di dissipare insieme gli ultimi dubbi: scrivi nei commenti cosa ne pensi dell’utilizzo della videochat e della soluzione proposta da NetworkMamas.

Risponderemo, promesso.